La scorsa notte sono stata sveglia molte ore perchè Lucy, la mia adorata cagnolina, aveva mangiato un bel po’ di cioccolata e non stava bene. Come sapete la cioccolata è veleno per i cani. Lucy è vecchiotta e sempre più golosa ed è riuscita a scartare un cioccolatino, a cui è arrivata non si sa come e, non contenta, è riuscita a divorare un pezzo di uovo di Pasqua. Morale della favola… notte insonne per me e per lei. Ora fortunatamente sta bene!
Durante le ore insonni, passate tra il letto, il terrazzo e le coccole a Lucy, ho ripensato ai moltissimi viaggi che ho fatto insieme a Selene CW, e in particolare voglio raccontarvi la mia esperienza di salita sull’Adam’s Peak il Picco d’Adamo, oSri Pada in sanscrito, la montagna sacra dello Sri Lanka.
Posso dire che per me si è veramente trattato di una “peak experience”!
Lo Sri Pada (in sanscrito piede sacro), con i suoi 2.240 metri slm è la montagna più alta dello Sri Lanka. Situato nella parte centrale del Paese, lo Sri Pada è considerato montagna sacra da molte religioni e prende diversi nomi a seconda che a nominarla siano buddisti, musulmani, indù o cristiani. La metà musulmana e cristiana del mondo la conoscono infatti come il Picco di Adamo.
Leggenda vuole che Adamo, cacciato dal Paradiso Terrestre, giunse qui attraverso una sottile striscia di terra ricoperta in seguito dall’acqua, nominata non a caso Ponte di Adamo, la quale affiorava nel tratto di mare compreso tra India e Isola di Ceylon. Sull’isola, Adamo scalò la montagna e vi rimase in cima, da solo, pentendosi per mille anni e lasciando quella che è considerata dai fedeli cristiani e musulmani la sua impronta. Un’orma di piede lunga 1,8 metri, oggi conservata all’interno del monastero eretto in cima allo Sri Pada e venerata anche da buddisti e indù che la considerano rispettivamente l’impronta di Buddha e quella di Shiva Adipadham.
Il Picco di Adamo è inglobato in una fitta foresta pluviale tropicale inclusa nel Peak Wilderness Sanctuary, riserva naturale che conta straordinari esemplari faunistici, come il rospo più raro del mondo, l’Adenomus kandianus, ritenuto estinto da più di 130 anni e riscoperto proprio nel santuario e gli elefanti bianchi, che ancora oggi, ma raramente, si possono osservare durante il pellegrinaggio notturno. Lo Sri Pada è nominato anche Montagna delle Farfalle, in quanto qui dimorano numerose specie di coleotteri venuti, secondo la credenza buddista, a rendere omaggio all’orma del Buddha.
Per raggiungere la cima della montagna bisogna salire circa 5.200 scalini ad alzate irregolari, coprendo 1.700 metri di dislivello. Il pellegrinaggio è avvenuto di notte, abbiamo iniziato la salita verso la mezzanotte e raggiunto la vetta poco prima dell’alba.
Ho pensato di raccontarti a voce una parte della mia esperienza, clicca sul player sottostante per acoltare
Ora continuo a raccontare scrivendo.
Nel momento in cui mi sono data completamente ho sentito che l’intero universo mi sosteneva e sono entrata in contatto con il tutto, una gioia profonda, quasi solida, è entrata in me e la ricordo ancora come se queglieventi fossero accaduti ieri.
Mi sentivo unita alla montagna, al cielo, ai serpenti, agli alberi, una potenza incredibile si irradiava da ogni cellula del mio corpo. E vi dirò di più: non ho portato sulla cima solo me stessa ma anche alcuni amici del gruppo che brontolavano continuamente per la stanchezza e per la difficoltà dell’impresa e speravano che io, (me lo hanno detto poi loro), l’anello “debole della catena”, rinunciassi, così avrebbero avuto la scusa per non proseguire, dovendo rimanere con me per non lasciarmi sola!
Una peak experience sull’ Adam’s peak! Un ‘esperienza di flusso che non dimenticherò mai!
Ringrazio Selene Calloni Williams e i miei compagni di viaggio!
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