Come sappiamo l’occhio umano vede solo un insieme limitatissimo di frequenze luminose e anche la scienza ammette ormai che siamo circondati dall’invisibile. Ci sono animali che vedono frequenze che l’uomo non può cogliere e ci sono organismi così piccoli da risultare invisibili all’occhio dell’uomo.
L’invisibile è il mare in cui nuotiamo, invisibile è l’aria che respiriamo, l’invisibile ci avvolge, ci compenetra e ci sostiene.
Perchè dunque la nostra cultura dominante ha voluto rimuovere l’invisibile, negarlo, definirlo mera fantasia?
Nel farlo ha pagato un prezzo esorbitante, si è persa la completezza, la “rotondità del mondo”, il senso del mistero, l’attitudine alla meraviglia e vive una vita “a metà”, la vita in cui tutto deve essere dimostrabile e dimostrato per poter esistere.
Se vogliamo compiere una rivoluzione della coscienza dobbiamo recuperare il rapporto con l’invisibile, con gli spiriti della Natura, con i nostri spiriti alleati, con il daimon, che è il custode della missione dell’anima, del vero scopo della vita di ciascuno, con l’intero mondo spirituale.
Per compiere una vera rivoluzione della consapevolezza è necessario sentirsi amati, ritrovare il contatto costante con lo sposo, la sposa invisibile, con il nostro amante mistico.
La terra ci chiama a unificare gli opposti, la chiamata è urgente e spesso sembra che l’intera natura urli a gran voce questa urgenza!
Possa ciascuno ritrovare l’unione, possa la separazione essere solo un ricordo per ciascun individuo e per l’intera umanità! Possa questo augurio risplendere e portare frutti!
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